MAGIK STAFF PARMA – LIBERTAS BOLOGNA = 61-51
(17-19, 32-34, 51-41)
MAGIK STAFF PARMA: Ercoli 15, Lucca 15, Raggi, Grisenti ne, Nuzzo 4, Tringale 5, Ferrari 5, Zambrelli, Aiello 9, Zambon ne, Molinari ne, Pederzolli 8. Allenatore Panziroli
LIBERTAS BOLOGNA: Grassi, Gandolfi 1, Righi 2, Castelli, Melandri 13, Bonfiglioli, D’Agnano 15, Tolardo 20, Gamberini, Bertolazzi, Simoncini. Allenatore Castelli
Arbitri: Fichera e Denti
PARMA – Sarà stata l’emozione dell’esordio davanti al proprio pubblico, ma nei primi minuti la Magik Staff non presenta esattamente il proprio lato migliore, faticando a trovare la via del canestro e mostrando qualche disattenzione di troppo nella propria metacampo. Paradossalmente a dare la scossa è uno sfortunato evento, l’infortunio alla caviglia per Raggi (proverà a stringere i denti per diversi altri minuti del primo tempo ma alla fine dovrà arrendersi al dolore), da cui le compagne trovano le motivazioni per mostrare grinta e concentrazione più adeguate all’importanza della partita. Aiello e Pederzolli contibuiscono con un paio di canestri a testa per tenere le padrone di casa in scia, pur continuando a concedere troppo spazio alle giovani felsinee, trascinate dagli 8 punti di Melandri. Il secondo quarto continua in sostanziale equilibrio, in campo si nota più agonismo che fosforo, complice il tollerante metro arbitrale; i vantaggi si alternano con Ercoli ad infilare 8 punti in pochi minuti, essenziali per bilanciare l’ottima vena del principale terminale dell’attacco bolognese, l’esterna Tolardo autrice di 12 punti nel primo tempo. Dall’intervallo torna in campo una Magik trasformata, la difesa trova la giusta quadratura per limitare le avversarie ad appena 7 punti nel quarto e l’attacco produce a sufficienza da scavare un solco in doppia cifra, sotto la spinta dei 10 punti realizzati nel parziale da Lucca. L’ultimo periodo non offre uno spettacolo da tramandare ai posteri, ma le ragazze di coach Panziroli riescono a stringere i denti per contenere i tentativi di recupero delle bolognesi, chiudendo la pratica Libertas con una vittoria preziosa in attesa di tempi migliori sul fronte dell’infermeria.