Molino Grassi Magik, serie D

MOLINO GRASSI – MISTER TIGELLA 61 – 63

Parziali: 14-10; 25-25; 47-42

Molino Grassi: Bazzoni 8, Donadei 5, Resurrecion ne, Bocchia 10, Malinverni L. 13, Paulig, Verti 2, Diemmi 7, Giglioli 1, Brogio 11, Berlinguer 4, Botti ne. All.re: Quintavalla.
Calderara: Marchi, Cacciari, Projetto 9, Nanni 4, Zocca 5, Bulgarelli 14, Turchetti, Serio 23, Lambertini 2, Betti ne, Orlando 2, Molinari G. 4. All.re: Venturi

Si sa che nel campionato di Serie D nessuna partita è scontata, i famosi “favoriti sulla carta” rimangono tali solo su quella. Soprattutto nelle ultime giornate di campionato, non è raro che le squadre che occupano le ultime posizioni riescano a vincere contro avversarie ben più in alto in classifica. E questa sorte stavolta è toccata alla Molino Grassi Magik che, seppur di pochissimo (61-63 il finale), si deve arrendere alla Mister Tigella Calderara che si porta a casa un altro scalpo pesante dopo quello ottenuto ai danni della Pol. Masi poco più di una settimana fa.
Calderara strappa due punti d’oro per la salvezza mentre la Magik si gioca il jolly di vantaggio che aveva nei confronti di Masi, rimanendo comunque padrona del proprio destino in chiave playoff. Roster incerotatti per le due squadre che si presentano alla partita con assenze pesanti: Paulig da una parte e Betti dall’altra sono in panchina ma utilizzabili col contagoccie; in più la Magik deve fare i conti con parecchi elementi non al meglio oltre alle assenze di Malinverni N. e Dimonte.
Primo tempo caratterizzato da ritmi tutt’altro che esaltanti e da molta imprecisione da ambo le parti. Tenti errori da fuori per la Magik che, se chiude avanti dopo 10′, lo deve soprattutto a Bocchia: il lungo parmigiano nonostante qualche noia fisica, sfodera un primo quarto di sostanza con 8 punti segnati prima di dover tornare in panchina per problemi di falli.
Nel secondo quarto ci si aspetta un’accelerata della Molino Grassi ma la musica non cambia: la tripla di Diemmi sembra possa dare il “la” ad un break in favore della Magik ma in realtà è Calderara a trovare più continuità in attacco grazie ad uno scatenato Serio: il lungo bolognese ne segna 12 in fila, colpendo da ogni posizione e da ogni distanza (anche due triple per lui) risultando immarcabile per la difesa di casa. All’intervallo si va in perfetta parità sul 25 pari: punteggio basso che rispecchia in toto l’andamento dei primi 20′.
La partita non decolla nemmeno nel terzo quarto: a smuovere un po’ la situazione ci prova Brogio che con la sua solita energia si fa sentire nel pitturato ma nel complesso si segna poco dal campo. Coach Donadei si gioca anche la carte della zona ma Calderara rimane comunque incollata grazie alla coppia Bulgarelli-Serio. Con la tripla di Bazzoni, la Magik si costruisce un piccolo vantaggio all’ultima pausa ma Calderara non molla e rimane lì a -5 (47-42)
La situazione è comunque in equilibrio con la Molino Grassi che non riesce a scrollarsi di dosso gli uomini di coach Venturi. Ogni possesso è delicato ed è Malinverni L. che prende in mano la situazione in attacco: il giovane play biancoblu con le sue penetrazioni mette in apprensione la difesa ospite che è costretta spesso a fermarlo con un fallo. Quel che servirebbe alla Magik sarebbero un paio di difese fatte bene per scavare un piccolo gap ma così non accade: Bulgarelli e Projetto rispondono colpo su colpo. Si arriva quindi al finale in volata. La Magik butta nella mischia anche Paulig ma Calderara difende bene sulla rimessa disegnata da coach Donadei e si butta nell’altra metà campo dove ottiene due liberi ed il quinto fallo di Malinverni L. Ill 2 su 2 di Projetto equivale al + 2 ad una manciata di secondi dalla fine: Donadei riesce comunque a disegnare un buon gioco con Brogio che si trova sotto canestro con in mano il pallone del possibile supplementare ma la difesa ospite contesta il tiro che sbatte sul ferro ed esce.
Sconfitta amara ma che ora deve lasciare spazio alla voglia di riscatto già dalla prossima gara in programma lunedì sera 1 Aprile sul sempre insidioso campo de La Torre Reggio Emilia.

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