Molino Grassi Magik Parma – Pallacanestro Budrio 84-73

 

Parziali: 17-25; 38-40; 55-61

Molino Grassi: Angella ne, Pedron 2, Afolabi ne, Malinverni N., Chiozza 5, Colonnelli 14, Malinverni L. 10, Paulig 30, Brogio 11, Marletta ne, Antozzi 12, Diemmi. All.re: Donadei

Budrio: Fornasari 11, Todeschini, Tognoli 4, Zuccheri 2, Trombetti, Longhi 2, Cesario 12, Benetti 10, Quarantotto 19, Bovoli, Maccaferri 13, Rondelli ne. All.re: Bovi

Partita non adatta ai deboli di cuore la decisiva gara3 di semifinale tra la Molino Grassi Magik e la Pallacanestro Budrio. A spuntarla al termine di un match vibrante e pieno di emozioni è la Magik che dopo aver perso gara1 in casa, completa la rimonta con due vittorie consecutive e si guadagna il diritto di giocarsi la finale per la promozione contro i bolognesi di Giardini Margherita.

L’84 a 73 finale non dice tutto di una partita dove i ragazzi di coach Donadei hanno dovuto inseguire per gran parte della gara e solo nel finale sono riusciti ad avere la meglio di una coriacea Budrio.

Spalti gremiti con la tribuna Magik che si esibisce in una splendida coreografia biancoblu mentre anche Budrio è seguita in buon numero dai propri sostenitori.

Inizio da incubo per Diemmi e compagni che fanno tornare alla mente il primo quarto di gara1: il giovane quintetto di Budrio coglie una Magik distratta e incapace di rispondere agli attacchi di un Maccaferri rovente da oltre l’arco ed il solito Cesario a colpire dal palleggio.

Magik in balia dell’avversario, sotto di 10 punti in un amen, coach Donadei si trova costretto a chiamare timeout per interrompere il ritmo degli ospiti. Budrio però continua a vedere molto bene il canestro avversario trascinata da un super Quarantotto. Molino Grassi che quantomeno riesce a limitare i danni grazie agli undici punti di un gran Colonnelli in poco meno di otto minuti.

Secondo quarto dove la Magik riesce ad apportare qualche aggiustamento alla propria fase difensiva e pian piano rosicchia punto su punto agli ospiti: Antozzi ne mette quattro in fila e dà il la al rientro ma è soprattutto Paulig che inizia ad aumentare il numero dei propri giri con 12 punti nel quarto (due triple). Budrio risponde con un ottimo Benetti ma lo sforzo Magik paga e a metà gara i padroni di casa sono a -2 (38-40). Lo sforzo della rimonta è però vanificato da un inizio terzo quarto a dir poco terribile: in meno di due minuti, Budrio si riporta avanti anche in doppia cifra. La Molino Grassi però ancora una volta non si fa prendere dallo sconforto o dal nervosismo e rimane con la testa in partita. Il buon impatto dalla panchina di Chiozza aiuta a stare aggrappati al match anche se il buzzer-beater da metà campo di Fornasari che vale il +6 (55-61), rischia di essere un contraccolpo difficile da gestire. Ma anche in questo frangente la squadra di Donadei ha il merito di rimanere concentrata e compatta. Neppure l’uscita a 7 minuti dal termine per raggiunto limite di falli di Colonnelli fa perdere le speranze: anzi, tutti chiamati a dare qualcosa in più per sopperire all’assenza della guardia romana, i parmigiani rispondono presente. Brogio ben innescato nel pitturato per due facili appoggi al vetro e Paulig rilanciano l’ennesimo rientro di Parma, nonostante tra le fila budriesi Quarantotto prosegua nella sua eccellente serata, insieme al solito Fornasari.

Ma la Magik ormai è in fiducia e sente il profumo del sorpasso: è Malinverni L. che con due triple mortifere ribalta la gara e fa esplodere il PalaMagik. Budrio subisce il colpo, ancora Antozzi e un’altra accelerazione di Malinverni L. vanno a bersaglio, Quarantotto (con Maccaferri il migliore tra le fila ospiti) è l’ultimo a mollare tra i suoi ma il finale è tutto di marca biancoblu. È Paulig a mettere il punto esclamativo ad una prova da 30 punti mantenendosi freddo dalla lunetta ma soprattutto con una bomba da 9 metri (con fallo) che chiude partita e serie. È festa grande al centro del campo col Presidente Malinverni e tutta la squadra a gioire per questo gran risultato raggiunto, poi tutti a ringraziare il meraviglioso tifo che ha sempre sostenuto e incitato la squadra in modo encomiabile.

Ma tempo per festeggiare ce n’è poco, la finale è alle porte. Giardini Margherita, prima classificata nel difficile girone C, è squadra molto forte ed esperta, in regular season ha perso solamente quattro volte e nei playoff ha mantenuto un ruolino di marcia perfetto. Col fattore campo a favore dei bolognesi servirà un’autentica impresa ma, come si dice in questi casi, la serie parte da 0 a 0: Diemmi e compagni ci proveranno fino alla fine. #justus

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