Molino Grassi Magik Basket – Giardini Margherita Bologna 81-61

Parziali: 19-14; 36-28; 54-37

Molino Grassi: Angella 2, Pedron 7, Afolabi 2, Malinverni N., Chiozza, Colonnelli 10, Malinverni L. 6, Paulig 18, Brogio 11, Marletta 3, Antozzi 10, Diemmi 12. All.re: Donadei

Giardini Margherita: Fanelli 9, Minghetti, Bernabini 3, Morra Ja. 2, Riguzzi N. 28, Mondini 4, Nguesso 3, Riguzzi F. DeSimone 2, Argenti 3, Artese 5, Mastropieri 2. All.re: Morra Jo.

Sono le 22.13 di giovedì 9 giugno 2022 quando suona la sirena che sancisce la fine di gara2 della finale playoff del campionato di serie D. Una serata che rimarrà nella storia della Magik Basket e della pallacanestro parmigiana: dopo vent’anni infatti la Magik torna in serie C. E lo fa al termine di una stagione che non si può definire certamente tranquilla, iniziata con la sconfitta a San Giovanni in Persiceto che faceva presagire che il girone non sarebbe stato una passeggiata. I pronostici sulla “carta” dicevano che la squadra era competitiva ma si sa che spesso ciò che è scritto sulla carta lì vi rimane e non sempre le squadre favorite riescono a reggere la pressione.

Il passo falso all’esordio è seguito da un filotto record di successi consecutivi tra cui la grande partita giocata a Modena (53-83) e la super rimonta nel derby con PBP (dal 27 a 10 di fine primo quarto al 62-76 finale), ma sempre al termine di partite nelle quali gli avversari hanno sempre dato filo da torcere.

Arriva dicembre e la prima gioia proviene da “fuori campo”: il 2 dicembre infatti diamo il benvenuto alla piccola Gaia Diemmi, una gioia che vale più di una vittoria! Poi si festeggia sul campo con due affermazioni sofferte ma fondamentali, in una trasferta complicata a Novellara (pirotecnico 36-51) e poi in casa contro la sempre ostica Vignola (77-71). Si va alla pausa natalizia nell’attesa dello scontro diretto con l’inarrestabile Vis Persiceto, che nel frattempo non ha mai perso un colpo.

Ma ancora una volta a fermare tutto è il Covid, che costringe alla sospensione dei campionati sino a Febbraio. Si riprende il 13 Febbraio ed al PalaMagik arriva la pericolosa Modena, che infatti arriva ad un passo dalla vittoria (67-65): in rimonta la Magik conquista due punti che si riveleranno preziosissimi per il cammino biancoblu. Questo è l’inizio di un tour de force che vede Diemmi e compagni giocare 5 partite in 15 giorni, con tanti turni infrasettimanali a rendere le cose più difficili. Ed infatti dopo la “battaglia” con LaTorre (71-82 con Magik quasi sempre ad inseguire) e la larga vittoria su PBP (84-58), ecco il passo falso (60-59), a Cavriago, con un canestro allo scadere che interrompe la striscia di vittorie consecutive a 12. Pronto riscatto a Castelfranco (primo tempo da favola nel 58-71 finale) e contro una “in formissima” Novellara (79-62).

Ora che gli sforzi di tante partite si fanno sentire, ecco che iniziano a verificarsi una serie di problematiche fisiche, anche piuttosto serie, che a ruota colpiscono uno dopo l’altro i ragazzi di coach Donadei. E proprio nel momento in cui arriva ospite al PalaMagik la Vis Persiceto, nella partita dove ci si gioca il primato del girone: missione quasi impossibile che infatti termina con una sconfitta (60-81) ed il conseguente addio alle speranze di primo posto. Con l’infermeria piena, il resto della squadra risponde presente e la vittoria di orgoglio a Podenzano (63-80) certifica il secondo posto, anche se poi arrivano due sconfitte di fila con Vignola (71-64) e Reggiolo (43-61), nell’attesa di recuperare tutti in vista dei playoff.

Inizia finalmente la seconda fase: primo turno che vede la Magik accoppiata con la Benedetto Cento, squadra giovane e volenterosa che però sbatte contro la maggior esperienza e fisicità dei parmigiani che passano 2 a 0. L’ostacolo in semifinale si chiama Pallacanestro Budrio e si dimostrerà un osso veramente duro: in gara 1 i bolognesi strappano vittoria (60-69) e fattore campo e mettono la Magik con le spalle al muro

Nella bolgia di Budrio però, Diemmi e compagni non si fanno intimorire e pareggiano la serie (54-65) con una prestazione solida e attenta che spegne l’entusiasmo dei padroni di casa e riporta la serie a Parma. E’ “win or go home” ed in un PalaMagik caldissimo Budrio fa tremare parecchio i padroni di casa che però non perdono la lucidità e da vera grande squadra, nel finale di gara, si conquistano con forza il diritto a giocarsi la finale (84-73).

Secondo pronostico, a contendere la C-Silver alla Molino Grassi sono i bolognesi degli storici Giardini Margherita, primi nel girone C al termine della regular season e imbattutti nei playoff, che quindi hanno dalla loro il fattore campo. Ma in gara 1 la Molino Grassi si presenta concentrata e intensa come mai prima d’ora e sfodera una prestazione di squadra memorabile, la migliore della stagione, guadagnandosi il match point casalingo con un perentorio +31 (55-86).

E si arriva quindi a questo giovedì 9 giugno: il colpo d’occhio delle tribune del PalaMagik è semplicemente mozzafiato: non si poteva non regalare una soddisfazione ad un pubblico così caloroso, sempre vicino alla squadra per tutto l’anno e durante i playoff specialmente. Il divario di gara 1 poteva far abbassare il livello di guardia ai biancoblu ma questa è una finale, e in questi casi nessuno regala nulla a nessuno.

Resta in sostanziale equilibrio la prima parte del match, con i Giardini Margherita guidati da Fanelli e da Riguzzi N. e la Magik che resta appaiata convertendo i tanti viaggi in lunetta (con percentuali ottime a differenza di gara 1). Nel finale di frazione, i canestri di Paulig e Colonnelli provocano il primo mini allungo.

Il copione non cambia nel secondo quarto con Artese, comunque sempre ben contenuto dalla difesa biancoblu, e Riguzzi N., per distacco il più pericoloso dei suoi, che provano a rispondere all’attacco Magik che trova da Antozzi e Colonnelli punti preziosi per mantenere il comando delle operazioni alla pausa di metà gara.

E alla ripresa del gioco la Molino Grassi si compatta ancora di più in difesa, decisa a stoppare ogni velleità di rientro dei Giardini: concede infatti solo 9 punti agli ospiti che vedono gli avversari scappare sul +17 grazie alle iniziative di Malinverni L., ad un ottimo impatto dalla panchina di Pedron e dal solito Brogio, lungo bravo anche a correre il campo e farsi trovare nel pitturato. L’ultimo quarto si parte con la bomba di Paulig ed il canestro di Marletta che rispondono al solito Riguzzi N. ma la rimonta per i bolognesi è quasi impossibile. A prendersi la scena in questo finale è Diemmi che mette il timbro del capitano sulla vittoria con 12 punti che fanno il vuoto. Più il cronometro si avvicina allo zero e più cresce la consapevolezza che la promozione è cosa fatta.

Coach Donadei concede la passerella ai ragazzi in campo, salutati dal pubblico con un’ovazione. Ma il boato più forte è per l’ingresso dei giovani Angella e Afolabi che, come nelle migliori sceneggiature, si tolgono la soddisfazione di segnare gli ultimi due canestri e lasciare il proprio segno nella finale, prima che la sirena sancisca la fine della partita e l’inizio dei festeggiamenti (che dureranno fino a tarda notte ndr) per questa Magica promozione. Spuntano le magliette celebrative, capitan Diemmi viene sollevato per il taglio della retina. Momenti indimenticabili.

Scemata la tensione della partita, c’è spazio per le lacrime, lacrime di gioia per un obiettivo raggiunto al termine di una stagione lunga e faticosa, iniziata presto con i primi allenamenti per ritrovare la forma migliore dopo oltre un anno fermi. Una stagione vissuta con uno “zainetto” bello pesante da portare sulle spalle, nel quale c’era la consapevolezza che quest’anno si doveva arrivare fino in fondo: sia chiaro, nessuno, lo ha mai detto in maniera esplicita, ma tutti, giocatori in primis, sapevano che l’obiettivo era quello. E come si diceva all’inizio, non è mai semplice reggere questo tipo di pressione. Ma con il lavoro, con la caparbietà nell’affrontare e superare i momenti più difficili (dentro e fuori dal campo) e grazie soprattutto alla forza del gruppo, lo “zainetto” è stato portato sulle spalle sino in vetta.

Iniziamo quindi a rendere merito ai protagonisti di questa storica cavalcata vincente. Fare nomi è sempre “pericoloso”, si rischia sempre di dimenticare qualcuno, ma ci provo lo stesso…Un applauso fortissimo, dunque, va in primis a questi ragazzi, ciascuno dei quali ha messo il proprio mattoncino per conquistare l’agognata promozione (in rigoroso ordine di maglia): Ange, Trento, Pela, Afo, Nico, Oz, Simo, Lollo, Dam, Tino, Lele, Pippo, Mike, Giamma. Mi avevano chiesto le pagelle finali ma, sarò banale, si meritano tutti un gran bel 10! Doverosa anche una citazione per i ragazzi dell’under 19 che hanno dato una grande mano durante gli allenamenti nell’arco di tutta la stagione: Ale, Bose, Seba, Tambo così come Cris, Fede e Lodo, senza dimenticare Ciccio, sempre disponibili soprattutto in quest’ultima parte di stagione.

L‘essere arrivati fino in fondo, riuscendo a giocare tante gare così ravvicinate, è merito anche della preparazione atletica: magari i suoi circuiti erano un po’ indigesti ai ragazzi ma alla fine aveva ragione lui. Con le sue famigerate schede ha seguito i ragazzi in ogni momento: applausi anche al Cante, il nostro preparatore!

Va per forza citato lo staff di dirigenti e accompagnatori che ci ha seguito tutto l’anno: grazie a Francesco, GPunto, Marco sempre disponibili e precisi nel supportarci con statistiche, durante le trasferte e sempre prodighi di consigli. Ma anche il resto dello staff dirigenziale e gli altri Magik allenatori hanno sempre supportato la squadra, basti pensare alle coreografie, alle magliette, alla gestione della burocrazia per il covid. E poi tutto il mondo “social” con le foto ed i video del bravissimo Gianpi!

E si arriva allo staff tecnico: l’occhio esperto del Panz pronto a dare preziose indicazioni ed incitare, dai “suoi” under fino ad arrivare ai lunghi, il suo pane. E sempre con la sua voce inconfondibile (e sempre…udibile!). Ad affiancarlo come assistente il sottoscritto, il Q, sempre di corsa, in perenne lotta con gli orari di partenza di Trenitalia, compagno di tante sessioni di tiro coi ragazzi (che alla fine son servite!) e…di tanti semifreddi al torroncino con il capitano. Poi c’è Fabri, prima K, ora il coach e, lasciatemelo dire, uno dei grandi artefici di questa impresa. Lui vent’anni fa era in campo insieme ad un giovane Diemmi: per chi come loro ha sempre e solo indossato la maglia Magik, come Lollo e Nico Malinverni, come Ange, questa vittoria ha un sapore speciale. E Fabri ha sempre dato il massimo e anche di più per non lasciare nulla al caso: per pianificare e preparare allenamenti, analizzare video, proporre nuovi giochi e mille altre cose. Ci sono stati momenti complicati, ma lui ci credeva e la voleva, se la merita tutta questa promozione!

Restando in tema credere e volere…L’ho lasciato per ultimo ma non di certo per importanza: se tutto questo è stato possibile è merito del Pres, Davide Malinverni. Era da anni che sognava questa promozione in C sul campo. Un percorso in crescendo, la finale con la promozione solo sfiorata quattro stagioni fa sino a quella ottenuta quest’anno, in mezzo il Covid che ha complicato tutto; insieme al fidato Niccolo’ nel ruolo di DS-giocatore, un DS che continua ad arricchire il suo “database” visionando partite con sguardo costante alle occasioni che il mercato può offrire, ha sempre allestito squadre competitive, facendo sacrifici non da poco, ma tutto al fine di mettere il gruppo nelle condizioni di esprimersi al meglio. E questo anche grazie ai tanti sponsor, in particolare il main sponsor Molino Grassi, che condivide da sempre con il Pres l’ambizione e la volontà di puntare in alto. Durante i playoff era tranquillo, a suo dire, ed anche in finale lo era, sempre a suo dire: io non ci credo. Sono però certo che la sognasse da tempo, sognava di poter finalmente abbracciare Lollo e Nico per festeggiare la serie C insieme, sentiva che questo era l’anno buono. Festeggiarla al PalaMagik poi è stata la ciliegina sulla torta. E sono ancor più certo che non voglia fermarsi qui…quindi #staytuned e sempre…FIN CHE POSS, W IL BOSS!

Giardini Margherita Bologna – Molino Grassi Magik Parma 55-86

Parziali: 8-16; 21-35; 43-59

Giardini Margherita: Minghetti 2, Morra Ja. 1, Mondini 2, Argenti 5, Riguzzi N. 7, DeSimone 9, Fanelli 3, Artese 5, Riguzzi F. 1, Cuneaz, Bernabini 17, Mastropieri 3. All.re: Morra Jo.

Molino Grassi: Angella 2, Pedron 3, Malinverni N., Chiozza 2, Colonnelli 24, Malinverni L. 12, Paulig 16, Brogio 15, Marletta 4, Antozzi 6, Diemmi 2. All.re: Donadei

Parte con il piede giusto la serie di finale per la Molino Grassi Magik che nello storico palazzetto dei Giardini Margherita di Bologna si impone con autorevolezza per 86 a 55 sui padroni di casa, finora imbattuti in questi playoff. Prova maiuscola dei ragazzi di coach Donadei, figlia di una prestazione corale in entrambe le metà campo che ha impedito ai bolognesi di esprimersi ai loro soliti livelli, non facendoli praticamente mai entrare in partita.

Già dal primo quarto la Magik scende sul parquet con il giusto atteggiamento e la giusta concentrazione e dopo 10′ è già +8 (8-16): grande lavoro difensivo di squadra, con un super Antozzi a limitare le scorribande di Artese mentre in attacco la palla gira a meraviglia alla ricerca dell’uomo meglio piazzato con le triple di Malinvern L., Paulig e dello stesso Antozzi che agevolano il primo allungo.

Copione che si ripropone nella seconda frazione, con la Magik abile e paziente a cercare sempre la soluzione più vantaggiosa. E spesso questa coincide con un tiro aperto da oltre l’arco: la serata è di quelle buone e Colonnelli va a segno con la prima tripla di serata mentre Malinverni L. ha la mano rovente e ne segna ben due a stretto giro. Giardini Margherita che faticano a segnare dal campo e per non perdere troppo contatto dai parmigiani approfittano dei tanti viaggi in lunetta causati da falli evitabili da parte della difesa biancoblu che concede anche qualche rimbalzo in attacco di troppo. Si va comunque al “riposo” sul + 14 (21-35).

Nella terza frazione i padroni di casa provano a ricucire lo strappo guidati da un ottimo Bernabini ma si scontrano contro un attacco Magik che continua a macinare punti. Brogio, Malinverni e Antozzi si guadagnano e convertono tre preziosissimi giochi da tre punti mentre continua la serata magica da tre punti per i ragazzi di Donadei: con Paulig e Colonnelli si iscrive in lista anche Marletta per la tripla che fa allungare il vantaggio a 16 lunghezze (43-59).

Nell’ultimo quarto la Molino Grassi dilaga, ancora supportata da notevoli percentuali al tiro: Pedron, Colonnelli, Paulig sono perfetti da fuori mentre Brogio è puntuale a farsi trovare nel pitturato. Giardini Margherita non sembra averne più per replicare, tenta la carta della zona ma ancora Colonnelli è letale dall’arco. Finisce con un pesante passivo per i padroni di casa ma si sa, è solo la prima partita della serie. La compagine bolognese verrà a Parma con il coltello tra i denti per riportare la serie a casa propria. Diemmi e compagni lo sanno e non dovranno commettere l’errore di pensare che il più è fatto. Serviranno la stessa attenzione, la stessa intensità e lo stesso spirito di squadra in entrambe le metà campo che hanno permesso di conquistare gara1. E servirà il calore del pubblico del PalaMagik che fino ad ora non ha mai fatto mancare il proprio sostegno. Vi aspettiamo giovedì sera al PalaMagik, palla a due alle 20.30, tutti insieme a tifare Magik. #justus

Molino Grassi Magik Parma – Pallacanestro Budrio 84-73

 

Parziali: 17-25; 38-40; 55-61

Molino Grassi: Angella ne, Pedron 2, Afolabi ne, Malinverni N., Chiozza 5, Colonnelli 14, Malinverni L. 10, Paulig 30, Brogio 11, Marletta ne, Antozzi 12, Diemmi. All.re: Donadei

Budrio: Fornasari 11, Todeschini, Tognoli 4, Zuccheri 2, Trombetti, Longhi 2, Cesario 12, Benetti 10, Quarantotto 19, Bovoli, Maccaferri 13, Rondelli ne. All.re: Bovi

Partita non adatta ai deboli di cuore la decisiva gara3 di semifinale tra la Molino Grassi Magik e la Pallacanestro Budrio. A spuntarla al termine di un match vibrante e pieno di emozioni è la Magik che dopo aver perso gara1 in casa, completa la rimonta con due vittorie consecutive e si guadagna il diritto di giocarsi la finale per la promozione contro i bolognesi di Giardini Margherita.

L’84 a 73 finale non dice tutto di una partita dove i ragazzi di coach Donadei hanno dovuto inseguire per gran parte della gara e solo nel finale sono riusciti ad avere la meglio di una coriacea Budrio.

Spalti gremiti con la tribuna Magik che si esibisce in una splendida coreografia biancoblu mentre anche Budrio è seguita in buon numero dai propri sostenitori.

Inizio da incubo per Diemmi e compagni che fanno tornare alla mente il primo quarto di gara1: il giovane quintetto di Budrio coglie una Magik distratta e incapace di rispondere agli attacchi di un Maccaferri rovente da oltre l’arco ed il solito Cesario a colpire dal palleggio.

Magik in balia dell’avversario, sotto di 10 punti in un amen, coach Donadei si trova costretto a chiamare timeout per interrompere il ritmo degli ospiti. Budrio però continua a vedere molto bene il canestro avversario trascinata da un super Quarantotto. Molino Grassi che quantomeno riesce a limitare i danni grazie agli undici punti di un gran Colonnelli in poco meno di otto minuti.

Secondo quarto dove la Magik riesce ad apportare qualche aggiustamento alla propria fase difensiva e pian piano rosicchia punto su punto agli ospiti: Antozzi ne mette quattro in fila e dà il la al rientro ma è soprattutto Paulig che inizia ad aumentare il numero dei propri giri con 12 punti nel quarto (due triple). Budrio risponde con un ottimo Benetti ma lo sforzo Magik paga e a metà gara i padroni di casa sono a -2 (38-40). Lo sforzo della rimonta è però vanificato da un inizio terzo quarto a dir poco terribile: in meno di due minuti, Budrio si riporta avanti anche in doppia cifra. La Molino Grassi però ancora una volta non si fa prendere dallo sconforto o dal nervosismo e rimane con la testa in partita. Il buon impatto dalla panchina di Chiozza aiuta a stare aggrappati al match anche se il buzzer-beater da metà campo di Fornasari che vale il +6 (55-61), rischia di essere un contraccolpo difficile da gestire. Ma anche in questo frangente la squadra di Donadei ha il merito di rimanere concentrata e compatta. Neppure l’uscita a 7 minuti dal termine per raggiunto limite di falli di Colonnelli fa perdere le speranze: anzi, tutti chiamati a dare qualcosa in più per sopperire all’assenza della guardia romana, i parmigiani rispondono presente. Brogio ben innescato nel pitturato per due facili appoggi al vetro e Paulig rilanciano l’ennesimo rientro di Parma, nonostante tra le fila budriesi Quarantotto prosegua nella sua eccellente serata, insieme al solito Fornasari.

Ma la Magik ormai è in fiducia e sente il profumo del sorpasso: è Malinverni L. che con due triple mortifere ribalta la gara e fa esplodere il PalaMagik. Budrio subisce il colpo, ancora Antozzi e un’altra accelerazione di Malinverni L. vanno a bersaglio, Quarantotto (con Maccaferri il migliore tra le fila ospiti) è l’ultimo a mollare tra i suoi ma il finale è tutto di marca biancoblu. È Paulig a mettere il punto esclamativo ad una prova da 30 punti mantenendosi freddo dalla lunetta ma soprattutto con una bomba da 9 metri (con fallo) che chiude partita e serie. È festa grande al centro del campo col Presidente Malinverni e tutta la squadra a gioire per questo gran risultato raggiunto, poi tutti a ringraziare il meraviglioso tifo che ha sempre sostenuto e incitato la squadra in modo encomiabile.

Ma tempo per festeggiare ce n’è poco, la finale è alle porte. Giardini Margherita, prima classificata nel difficile girone C, è squadra molto forte ed esperta, in regular season ha perso solamente quattro volte e nei playoff ha mantenuto un ruolino di marcia perfetto. Col fattore campo a favore dei bolognesi servirà un’autentica impresa ma, come si dice in questi casi, la serie parte da 0 a 0: Diemmi e compagni ci proveranno fino alla fine. #justus

CVD vs U17G 55 68

Indicio 22, Ciulla 10, Foronda 2, Tosini 8, Asinas 4, Ferrari 9, Bertolini 4, Romualdi 9
All. Bernini Pezzani Bazzoni

The last dance per gli under 17 che, a Bologna, si impongono di 13 lunghezze su CVD al termine di una partita stupenda.
Una difesa solida e tenace tiene i padroni di casa a 55 punti totali, mentre le 11 triple ed i tanti attacchi corali creano un solco importante.
Non basta per passare il turno (all’andata CVD si era imposta per 17 lunghezze), ma questa vittoria è la chiosa perfetta di un anno di grandi miglioramenti da parte dei ragazzi Magik.

Pallacanestro Budrio – Molino Grassi Magik Parma 54-65

Parziali: 12-18; 23-33; 41-54

Pallacanestro Budrio: Tugnoli 6, Baietti 1, Fornasari 7, Benetti 10, Maccaferri 1, Bovoli 8, Cesario 8, Zuccheri 11, Quarantotto 2, Longhi ne. All.re: Bovi

Molino Grassi: Pedron 7, Afolabi ne, Malinverni N., Chiozza ne, Colonnelli 20, Malinverni L. 8, Paulig 12, Brogio 8, Antozzi 8, Diemmi 2. All.re: Donadei

Trasferta in quel di Budrio (Bo) per gara2 di semifinale playoff. Dopo la sconfitta casalinga in gara1, la Molino Grassi è con le spalle al muro: bisogna vincere per portare la sfida alla bella, altrimenti addio sogni di gloria.

E la Magik con una prestazione maiuscola si guadagna il diritto di giocarsi gara3 in casa espugnando il PalaMarani per 64 a 55.

Il ricordo del primo quarto da incubo di gara1 è ancora vivido nelle menti di giocatori e staff biancoblu che, memori degli errori fatti, partono con tutt’altra concentrazione e tutt’altro ritmo. Buone scelte offensive e difesa più attenta, consentono ai ragazzi di Donadei di portarsi avanti di 6 dopo i primi 10′. La Magik allunga nel secondo quarto, continuando l’ottimo lavoro difensivo e spingendo bene in transizione. Budrio tira con percentuali peggiori rispetto a quattro giorni prima e perde pure lo sfortunato Baietti per quel pare un infortunio al ginocchio piuttosto serio (in bocca al lupo!). I bolognesi restano comunque aggrappati al match con il coast to coast di Cesario che batte la sirena e ridà entusiasmo ai suoi e al pubblico di casa.

Qualche cedimento nella difesa biancoblu nella terza frazione ma nell’altra metà campo Budrio fatica a trovare contromisure alla vena realizzativa di Colonnelli, Paulig e Malinverni L. E’ In questa fase che la Molino Grassi potrebbe piazzare l’allungo decisivo e spegnere le velleità dei padroni di casa ma non riesce nell’intento e Budrio pian piano si rifà sotto. L’intensità del match sale di livello, Budrio dimostra di crederci e si porta sino al -6 a poco più di due minuti dalla fine. La Magik però ha il merito di non scomporsi, con esperienza gestisce questo momento di difficoltà ricacciando indietro i padroni di casa e, nel finale, con un paio di difese pazzesche e rapidi contropiede, mette il sigillo sul match.

Un + 11 finale che vuol dire che tutto si deciderà in gara3: entrambe le squadre non si sono risparmiate in gara2, vedremo chi ne avrà di più e chi riuscirà a gestire meglio la tensione di una partita così importante.

L’apporto del pubblico sarà decisivo, quindi l’invito per tutti è quello di venire al PalaMagik domenica 29 alle 19 per sostenere Diemmi e compagni alla ricerca del pass per la finale. Serve riempire il palazzetto. Esserci. #justus

Molino Grassi Magik Parma – Pallacanestro Budrio 60-69

Parziali: 9-20; 27-30; 43-52

Molino Grassi: Angella ne, Pedron 1, Afolabi ne, Malinverni N., Chiozza 2, Colonnelli 18, Malinverni L. 4, Paulig 14, Brogio 4, Antozz 2, Diemmi 15. All.re: Donadei

Budrio: Fornasari 9, Tognoli 4, Baietti 4, Zuccheri 9, Trombetti, Cesario 24, Benetti 5, Quarantotto 9, Bovoli 5, Maccaferri. All.re: Bovi

Dopo aver brillantemente superato il primo turno contro Cento, si sale di livello nel cammino playoff della Molino Grassi Magik: al PalaMagik arrivava la Pallacanestro Budrio, terza classificata del girone B, sbarazzatasi di Cesena nei quarti di finale in sole due partite.

Clima infuocato in tutti in sensi al PalaMagik sia per il tanto pubblico sugli spalti e che da ambo le parti non ha mai fatto mancare il proprio supporto, ma anche per il caldo degno di un pomeriggio estivo.

Pronti e via ma la Molino Grassi resta ferma al palo: primo quarto da incubo per i padroni di casa che subiscono un parziale da 20 a 9 nei primi 10′ minuti, quasi spiazzati dall’energia e dall’intensità degli ospiti che difendono fortissimo ed in attacco tirano con percentuali notevoli. Dieci minuti regalati che costringeranno la Magik ad inseguire praticamente tutto l’incontro, una cosa che nei playoff non puoi assolutamente permetterti. Nel secondo quarto il trio Paulig-Colonnelli-DIemmi prova a dare la sveglia ma Budrio non sembra avere intenzione di fermarsi, con il play Cesario che fa impazzire la difesa di casa. La Magik continua a faticare in attacco, non riuscendo ad imporre il proprio gioco e va al riposo con lo svantaggio ancora in doppia cifra (27-37). Per quanto visto in campo, nonostante tutto, bicchiere mezzo pieno in casa Magik a metà gara.

Nel terzo quarto non arriva la scossa sperata e sale il nervosismo tra fila ducali per il fatto di non riuscire a ricucire il gap: molti falli spesi regalano tanti viaggi in lunetta che Budrio capitalizza e sfrutta per rimanere avanti di 9 lunghezze all’ultima pausa. E’ a questo punto che DIemmi e compagni tirano fuori l’orgoglio ed iniziano a giocare ai loro livelli: la zona chiamata da coach Donadei mette in difficoltà gli ospiti mentre le triple a stretto giro di Colonnelli, Malinverni L. e Diemmi ridanno entusiamo alla squadra ed al pubblico che si esalta e crede sempre più nella rimonta. Ed in effetti il sorpasso arriva con la Molino Grassi che finalmente riesce a mettere la testa avanti ad una manciata di minuti dalla fine. La Magik ha due volte l’occasione di mettere più di due possessi tra sè e Budrio ma il ferro nega il mini parziale e Budrio ne approfitta per riportarsi avanti. Sono ancora una volta i viaggi in lunetta concessi da una difesa Magik rivedibile a premiare i bolognesi, ed è sempre il solito Cesario a muovere il tabellone con precisione chirurgica dalla linea della carità. Il massimo sforzo prodotto per la rimonta incide poi nel finale quando la Magik non ha più energie fisiche e mentali per riprendere in mano la partita e deve così cedere agli ospiti l’opportunità di chiudere in gara-2 davanti al proprio pubblico. Tifo che sarà caldissimo, ma la squadra di Donadei non dovrà farsi intimorire e dovrà trovare le soluzioni per allungare la serie e tornare al PalaMagik per giocarsi l’accesso alla finale. Appuntamento giovedì 26 Maggio alle 20.45 a Budrio. #justusmagik

Ducale Magik Parma vs Nuova Virtus Cesena 60 – 65 (16-15, 23-32, 43-50)
Arbitro: Maffezzoli F.
TL: Ducale 15/20 – Cesena 17/18
Ducale: Giacchetti 19, Parlani 11, Furlattini, Nuzzo 7, Zoni 1, Trevisan 6, Aiello 10, Bello 2, Spotti ne, Nolli, Rollo 4, Galli ne. All. Caggiati
Cesena: Girelli 6, Sabbatani 3, Silighini 12, Zoffoli, Battistini 14, Clementi 4, Gori, Abati, Sampieri, Currà 17, Bollini 9, Semprini. All. Lisoni. Ass. Andreoli
Nell’ultima gara della fase di classificazione del campionato di serie C è la capolista Cesena ad aver la meglio al termine di una gara bella e combattuta.
Quando il punteggio è cosi ravvicinato sono gli episodi a fare la differenza e nell’ultimo minuto, per bravura e fortuna, sono girati tutti a favore di Cesena.
Dopo un primo quarto all’insegna del totale equilibrio, è Currà a scavare il primo solco tra le due squadre con due bombe nei minuti finali del secondo periodo.
Nonostante il -9, la Ducale non si disunisce e trainata da una Giacchetti fino a quel momento in ombra, riesce a ricucire lo strappo e addirittura a mettere il naso davanti sul 58-57 con un gioco da 3 punti di Parlani.
Battistini per Cesena ed Aiello per Ducale sono chirurgiche ai tiri liberi portando il punteggio in parità 60-60 a pochi secondi dal termine.
La squadra di coach Caggiati non concretizza il possesso successivo, cosa che invece riesce perfettamente a Battistini che con una bomba dall’angolo ammutolisce il PalaPadovani e di fatto consegna la vittoria alla sue.
Cesena, una corazzata costruita con una sola missione, quella della promozione in B, chiude a punteggio pieno la seconda fase.
La Ducale, quinta, da un segnale importante per i playoff dimostrandosi squadra forte, compatta e dalle potenzialità per giocarsela fino in fondo con tutte le avversarie.
Griglia playoff (primo turno gara secca, secondo turno andata/ritorno. Sono previste due promozioni in B)
Da un lato Cesena vs Ravenna e San Mamolo vs Ducale

Dall’altro Fidenza vs Monte San Pietro e BBS vs Vigarano

U17G: Magik vs CVD 61 78

Semifinale Coppa Primavera – Gara 1
Indicio 12, Scalvini 8, Bondani 5, Foronda, Bertolini 15, Ciulla 5, Tosini 6, Movilli 2, Ferrari 6, Asinas 2
All. Bernini, Pezzani, Bazzoni

Una Magik incerottata prova a restare in piedi davanti a CVD ma spreca troppo regalando agli ospiti un largo vantaggio in vista della gara di ritorno.

U14 F – Scandiano 48-63

Catellani, Sraidy, Toli 15, Amadei 4, Argenti 5, Mordazzi 19, Pelagatti, Accorsini 2, Piccinini 1, Seck, Fontana 2, Somma.

Brutto finale di stagione per le ragazze dell’Under 14 che giocano una partita abbastanza distratta. Sconfitta che lascia l’amaro in bocca soprattutto per aver interrotto una striscia di buone partite giocate con la mentalità giusta. Netto comunque il miglioramento di tutte le ragazze durante questa stagione che lascia ben sperare per gli anni a venire.

U17F: Fulgor Fidenza vs Magik Rosa 60 102

Gabbi 11, Maselli 12, Triani 12, Mordazzi 13, Anfossi 19, Mkpanam 9, Cristofaro 6, Manzelli 4, Ferrari 10, Bizzarri 6
All. Bernini, Zanni

Partita a senso unico a Fidenza.
Una Magik quasi perfetta al tiro soffre solo nel primo quarto poi mette in scena un’ottima partita di difese e contropiedi, tutto ciò condito da buone azioni corali.
Tutte le ragazze vanno a referto con ben sei in doppia cifra.