MOLINO GRASSI MAGIK PARMA – BASKET VOLTONE 73 – 71 dts
Parziali: 21-20; 38-36; 57-50; 64-64
Molino Grassi: Malinverni N, 3, Bocchia 11, Malinverni L. 2, Paulig 26, Caravita 4, Verti 3, Diemmi 4, Giglioli, Dimonte 6, Brogio 14, Botti. All. Donadei.
Voltone: Giacometti A., Maldini 20, Castaldini, Skocaj 11, Codicini, Ferraro 10, Giacometti J. 12, Casarini, Cuozzo 18, Venturi. All. Torrella.
Vittoria fondamentale per la Molino Grassi Magik Parma che davanti ai propri sostenitori sconfigge per 73 a 71 il Basket Voltone, aggiudicandosi così il primo dei tre big match nell’arco di sette giorni che vedrà gli uomini di coach Donadei affrontare mercoledì a Fidenza i capoclassifica della Fulgor e domenica al PalaPadovani la quarta forza del campionato, la Nazareno Carpi. Per decidere a chi assegnare il referto “rosa” non sono bastati i 40′ regolamentari: al supplementare a spuntarla sono i padroni di casa che oltre a conquistare i 2 punti che consentono loro di staccare in classifica proprio Voltone, si prendono il vantaggio negli scontri diretti. Primo quarto dove la Magik sfrutta la classe di Paulig e i centimetri e la forza fisica di Bocchia e Brogio e che si fanno trovare sempre pronti nel pitturato mentre Voltone si affida alle conclusioni dalla lunga distanza di Skocaj e Giacometti J. per battere la zona Magik. Capitan Diemmi, a cui tutti diamo il bentornato sul parquet dopo più di 3 mesi di sosta per infortunio, nel finale di frazione va a bersaglio con la tripla che vale il 21 a 20 dopo 10′. Partita che continua a rimanere in equilibrio anche nel secondo quarto, senza che nessuna delle due squadre riesca ad allungare: tra le fila di Voltone sugli scudi Maldini che ne segna 8 in fila per i suoi ma la Molino Grassi mantiene il vantaggio grazie alle conclusioni da fuori di Malinverni N. e Paulig. La pausa serve a coach Donadei per dare alcune indicazioni ai suoi per cercare di migliorare soprattutto la fase difensiva ma a fare la differenza è il talento e l’esperienza di Paulig: i diretti marcatori hanno vita dura a tenerlo e sono costretti spesso al fallo, con l’argentino che dalla lunetta è praticamente perfetto (9/10 a cronometro fermo nel quarto). Il canestro e fallo di Dimonte e il rovesciato di Verti portano la Molino Grassi sul +7 (57-51) a fine terza frazione. La gara d’andata insegna che basta un attimo per rientrare in partita e Voltone non è squadra che si arrende: la Magik non trova più gli spazi di prima e si attacca a Paulig per muovere il punteggio mentre i ragazzi di coach Torrella prendono fiducia e incominciano a credere nel colpaccio. Colpaccio che quasi si materializza sulla sirena quando Voltone ha in mano il tiro della vittoria ma la conclusione non va a bersaglio: è overtime al PalaPadovani. Inerzia tutta a favore degli ospiti che infatti partono a razzo con un 5 a 0 che potrebbe decidere definitivamente le sorti del match ma Donadei e compagni sono di ben altro avviso: Brogio detta legge sotto le plance tirando giù ben 6 rimbalzi e soprattutto segnando 6 punti in fila che riportano avanti la Magik. Momenti finali in cui la palla pesa parecchio ed entrambe le squadre si affidano ai loro elementi migliori, Skocaj per gli ospiti e Paulig per i padroni di casa con quest’ultimo che va a segno col canestro che dà il +1 ai biancoblu a pochi secondi dalla fine. Voltone ha la palla per vincerla ma la conclusione finisce corta, catturata con un guizzo a rimbalzo da Verti che nell’azione subisce anche fallo: un solo decimo sul cronometro e due liberi. L’importanza di questi liberi non è da sottovalutare: con almeno un libero segnato la differenza canestri tra andata e ritorno si pareggia e il maggior numero di punti segnati premierebbe la Molino Grassi. Il primo non va ma il play parmigiano è freddo e realizza il secondo. Un solo decimo non consente a Voltone di costruire un tiro e così la Magik può festeggiare una vittoria sofferta e di carattere, di importanza fondamentale per la classifica. Le prossime sfide contro Fidenza e Carpi diranno di più sulle possibilità della Molino Grassi nel prosieguo della stagione.